Anche se si tratta sempre di blues e che c'è poco da stare allegri va detto che c'è stato un periodo, qualche decennio fa, in cui la musica angosciata e clandestina per antonomasia ha potuto respirare qualcosa che se non era felicità ci andava molto, molto vicino. In quegli anni il blues veniva fuori da chitarre piatte e grassi amplificatori. Non più fredde chitarre, basta capelli sporchi. Era tempo di gelatina e whiskhey.
Gli anni sereni del blues. Da lì in poi il blues è diventato qualsiasi cosa.
Ho fatto una playlist che celebra quegli anni... anche con pezzi molto recenti.
martedì 7 dicembre 2010
I giorni felici del blues
Pubblicato da biondo1980 alle martedì, dicembre 07, 2010 0 commenti
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